Archiviata la cocente sconfitta subita in quel di Sarno, la Fontanavecchia Casapulla è già concentrata sulla prossima sfida, che rappresenta un vero e proprio scontro per la permanenza in C Gold. I ragazzi di Monteforte, infatti, domenica sera affronteranno tra le mura amiche del ‘Palazzetto dello Sport’ di Caserta il Basket Club Irpinia, team che come i gialloblu occupa l’ultima posizione in classifica a soli due punti.
Roster giovane con qualche elemento di esperienza quello a disposizione di coach Iannaccone, che farà leva sulle qualità balistiche di Bianco e sul talento cristallino del play Iannicelli, oltre alla fisicità del pivot Di Lauro e Granata, quest’ultimo rientrato in Campania dopo l’avventura pluriennale in Emilia con la Salus Bologna.
Bisognerà, inoltre, fare molta attenzione al beninese Idrissou, che in questa stagione ha già ben figurato sia in Serie A che in FIBA Champions League con la casacca della Scandone Avellino.
“Servirà tutto il nostro spirito di sacrificio, grande attenzione ed un’immensa fame di vittoria per battere i biancoverdi. Finora non abbiamo demeritato, ma bisogna portare a casa i due punti!” – Queste le dichiarazioni del centro casapullese Amedeo Avella, uno degli uomini simbolo della compagine di patron Lillo.
Cosa provate tu e i tuoi compagni in relazione alla battuta di arresto subita sabato scorso? “Aver tenuto testa a Sarno è senza dubbio un orgoglio, ma resta comunque l’amaro in bocca per quello che poteva essere e non è stato. Siamo stati bravi a riaprire un match che sembrava chiuso, spinti da un grande ardore agonistico, ma ciò non è bastato. Siamo affamati: vogliamo dare una grande gioia ai nostri sostenitori”.
Chi temi maggiormente tra i cestisti avellinesi? “Sono giovani ma hanno già diversi tornei senior alle spalle. Iannicelli è un fenomeno, ma anche Idrissou non è da sottovalutare: in questa stagione ha già debuttato in Europa ed ha assaggiato il sapore della massima serie. Occhio a Di Lauro: l’ex C.A.B. Solofra è un veterano che, se in giornata, può far la differenza”.
Sei uno degli elementi storici del Basket Casapulla: il tuo ricordo più bello con questa casacca? “Direi gara 1 della semifinale play off di Serie D contro la Polisportiva Battipagliese di Porfidia. Chi era presente capirà perché una partita persa può rappresentare un ricordo magnifico. All’epoca ero panchinaro, mi ritrovai catapultato in campo nell’ultimo quarto. Fin qui tutto normale, se non si considera che per concludere il match sono serviti ben 4 overtime. A causa del cumulo dei falli di diversi atleti di casa, ci ritrovammo a lottare per più di 10′ in inferiorità numerica, senza mai chinare il capo. Poche squadre avrebbero avuto la forza di non mollare, ma non noi. Fu uno step decisivo che ha contribuito largamente alla vittoria del campionato avvenuta nell’annata successiva. Siamo dei guerrieri, ci pieghiamo ma non ci spezziamo!”.